Portovenere e dintorni
Portovenere, l’insenatura delle Grazie, la villa romana del Varignano
Il golfo che abbraccia la città della Spezia, amato e cantato da scrittori e poeti e per questo denominato Golfo dei Poeti, è chiuso a ponente dal promontorio di Portovenere, suggestivo borgo marinaro dalle antiche origini e immerso nel verde del Parco Naturale Regionale, dal 1997 entrato a far parte dei siti UNESCO in qualità di Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
La contigua insenatura delle Grazie e il sito archeologico del Varignano ne fanno un’interessantissima destinazione anche per un itinerario Full day.
Itinerario guidato Half day o Full day
Incontro con la guida a Portovenere (raggiungibile in autobus, in automobile o in battello).
La piazza Bastreri, agevole punto di ritrovo, è una vera e propria anticamera del borgo, che qui apre le sue porte al visitatore mediante uno storico portale di accesso fortificato. Qui un’antica iscrizione ricorda l’appartenenza di Portovenere alla Repubblica di Genova fin dal 1113.
Entrati in paese, procediamo lungo il carrugio centrale, ricco di locali e botteghe incorniciati da architravi scolpiti; da qui possiamo osservare le “calate”, stretti passaggi voltati verso il mare, e le scalinate che salgono verso la parte alta del paese, dominata dalla chiesa di San Lorenzo e dal castello di Portovenere, entrambi di edificazione genovese.
Arriviamo dunque nella parte più antica e suggestiva del borgo, il promontorio vero e proprio con la piccola chiesa di San Pietro di fondazione preromanica, che ha subito nel tempo diverse trasformazioni e rifacimenti, che ci offre viste e panorami imperdibili: il mare aperto, la verde e vicinissima isola Palmaria, le falesie del monte Muzzerone.
La Pergamena della Madonna Bianca e la processione del 17 Agosto
Proseguiamo la nostra passeggiata salendo verso la parte più alta del paese e arriviamo alla chiesa di San Lorenzo, dalla facciata bicroma di chiaro stampo genovese, ricca all’interno di opere d’arte che spaziano dal medioevo al Novecento; fra tutte spicca il dipinto su pergamena della Madonna Bianca, immagine miracolosa venerata dal 1399 e ancora oggi commemorata in occasione della festa patronale del 17 agosto, famosa per la processione notturna illuminata da duemila fiaccole.
Salendo ulteriormente si raggiunge l’imponente castello Doria; una sosta sotto le mura del castello, presso gli antichi mulino a vento, ci permette una panoramica a 360 gradi tra le scogliere delle Cinque terre, il mare aperto, l’isola Palmaria e il Golfo dei Poeti.
Scendendo dal castello possiamo concederci qualche ulteriore suggestiva sosta panoramica e una passeggiata tra negozi tipici, gelaterie e focaccerie, concludendo così il nostro itinerario Half Day.
È invece possibile completare l’itinerario Full day dirigendoci, con i mezzi propri o con l’autobus di linea, verso la piccola baia delle Grazie, oggi attrezzato porticciolo turistico, in passato piccolo borgo raccolto attorno al santuario di Nostra Signora delle Grazie. Il santuario è la chiesa di un monastero, a partire dal Quattrocento appartenente all’ordine olivetano, dove si ammira uno splendido coro ligneo quattrocentesco e, tra le altre cose, la coeva tavola della Madonna delle Grazie attribuita ad Andrea de Aste.
Da qui ci dirigiamo mediante una brevissima passeggiata verso il sito archeologico del Varignano, insenatura parallela a quella delle Grazie (oggi base della Marina Militare), sede a partire dal I secolo a.C. di una villa marittima appartenente a un ricco possidente romano, con annessi per la produzione dell’olio. La visita al sito consente di ripercorrerne le diverse fasi, comprendendo la disposizione degli ambienti, la loro funzione e il tipo di vita che vi si svolgeva in età romana: particolarmente suggestive le parti destinate alla lavorazione dell’olio e l’area in cui venne ricavato un impianto termale privato, con locali riscaldati e vasche per i bagni freddi.
Completata la visita del sito archeologico, torniamo alle Grazie dove possiamo passeggiare lungo il porticciolo e rilassarci godendoci il panorama del golfo.
Varignano: i resti della villa romana
Ricordiamo che da Portovenere è possibile, durante la bella stagione, raggiungere tramite battello non solo la Palmaria, ma anche La Spezia, Lerici e le Cinque Terre.
©Turismo5terre – Scritto da: Sara della Bianchina – Guida turistica
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Portovenere Guida turistica: Portovenere e dintorni: Portovenere, Le Grazie, la villa del Varignano
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